La statua di Dante arrivata in Cina. Giovedì a Ningbo la cerimonia di inaugurazione.

Della delegazione fiorentina faranno parte l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, Mario Razzanelli, cittadino onorario di Ningbo e il consigliere del sindaco Silvano Gori
Saranno centinaia di milioni i cinesi che il 20 ottobre prossimo seguiranno in diretta televisiva un evento che porta un ‘pezzo’ di Firenze nella città di Ningbo: è prevista infatti l’inaugurazione della fedele replica in bronzo della statua di Dante Alighieri, che si trova in piazza Santa Croce. L’opera è già arrivata a Ningbo e troverà spazio accanto all’edifico che ospita la più grande libreria della Cina, un palazzo di venticinque piano al centro di una cittadella della cultura.
All’inaugurazione, alla presenza delle massime autorità cinesi e del console italiano a Shanghai, sarà presente una delegazione fiorentina di cui faranno parte l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, il consigliere comunale Mario Razzanelli (cittadino onorario di Ningbo) e il consigliere del sindaco Silvano Gori.
La statua, alta 5, 37 metri e del peso di 2.400 chili, è stata realizzata dalla Galleria Frilli di Firenze con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, per il tramite della Fondazione Longhi. Tempi record e tecnologia tutta ‘made in Florence’ per la realizzazione dell’opera: per la scansione digitale dell’originale in piazza Santa Croce, realizzato Promo Design, ci sono volute 3 settimane di lavoro, mentre per la fusione, eseguita dalla Fonderia Ciglia e Carrai, sette settimane. Il progetto del basamento è stato realizzato dall’architetto fiorentino Carla Cadario. “Portiamo in Cina il simbolo della lingua italiana – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – proprio in occasione nel 150° dell’Unità d’Italia. Si tratta di un evento importante dal grandissimo valore culturale, che mette insieme saperi e tecnologia. C’è molto entusiasmo intorno a questa iniziativa, che attraverso il nostro grande poeta rafforzerà il rapporto e gli scambi con la città di Ningbo”.  
«La statua di Dante collocata nella ‘Città del Libro’ di Ningbo – ha sottolineato Mario Razzanelli – rappresenta la cultura e lingua italiana, un ponte ideale tra Firenze e Ningbo, tra l’Italia e la Cina alla quale potranno essere collegate iniziative economiche e culturali che porteranno benefici importanti alla nostra città». «Un ringraziamento particolare – ha concluso Razzanelli – va alla Galleria Frilli, alla Fonderia Ciglia e Pagliai e Daniele Montani della Promo Design che ha realizzato il ‘calco digitale’ della statua e alla Fondazione Longhi. Ringrazio anche l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli che ha voluto fortemente, all’interno dell’amministrazione, questa operazione, garantendone anche la piena riuscita». (fn)