Cittadinanza senegalesi feriti, l’assessore Di Giorgi: «Un atto concreto di riconciliazione»

«Quanto è accaduto un anno fa, che ha sconvolto Firenze, è frutto di una ideologia violenta e razzista alla quale la maggior parte degli italiani è estranea. Riconoscere ai tre giovani senegalesi feriti la cittadinanza italiana è un atto concreto di riconciliazione». Lo ha detto l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi commentando la decisione del consiglio dei ministri a Moustapha Dieng, Sougou Mor, e Mbengue Cheike, i tre senegalesi feriti nella sparatoria avvenuta Firenze nel dicembre 2011, durante la quale persero la vita Modou Samb e Mor Diop.
«Questa decisione – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – è degna di un Paese civile, quello che vogliamo per i nostri figli. La tragedia fiorentina resta un monito indelebile per ricordarci come soltanto con l’impegno di tutti contro ogni forma di discriminazione e razzismo, a partire dalle scuole, potremo giungere all’affermazione di una cultura dell’accoglienza e della solidarietà tra popoli e persone». (fn)

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