Rapporto 2013 sulla diffusione della criminalità di stampo mafioso in Toscana

Rapporto 2013 sulla diffusione della criminalità di stampo mafioso in Toscana

A Palazzo Buonamici, una delle storiche sedi della Provincia di Prato, con la Fondazione Caponnetto abbiamo presentato il “Rapporto 2013 sulla diffusione della criminalità di stampo mafioso in Toscana” e lo speciale sulle discariche di rifiuti e sui monitoraggi delle forze dell’ordine.
La presentazione, con il presidente Salvatore Calleri, il consigliere Renato Scalia per l’associazione, l’onorevole Lorenzo Diana e l’assessore provinciale alle politiche sociali, Loredana Ferrara, abbiamo annunciato anche il mio ingresso in Fondazione Caponnetto, per seguire le tematiche della cultura e dell’educazione alla legalità.
Dai report è emerso un quadro potenzialmente esplosivo, per cui dobbiamo lavorare molto, da un lato per un’azione di sensibilizzazione e di radicamento di una cultura della legalità, dall’altro per dare strumenti adeguati alle forze dell’ordine per prevenire e reprimere i fenomeni di criminalità organizzata.
Pensiamo che, nel nostro paese, la corruzione ha un costo di circa 60 miliardi, l’evasione fiscale di 250 miliardi, mentre la criminalità organizzata gestisce un giro d’affari stimato in circa 150 miliardi. Sono cifre enormi, che permetterebbero a uno Stato di risanare i propri bilanci e garantire servizi essenziali e di alta qualità ai propri cittadini. Non dimentichiamo che la criminalità, indebolisce lo Stato, quindi tutti noi.
Per combatterla servono strutture forti e normative adeguate. Investire sulle forze dell’ordine è prioritario, sbloccando i turn over, garantendo mezzi adeguati e formazione. Dall’altra parte occorre adeguare le normative, semplificando la burocrazia, con controlli che debbono restare molto severi, e massima attenzione a meccanismi come quelli degli appalti.
Sul sito della Fondazione potete trovare gli ultimi rapporti. Vale la pena di leggerli.
http://www.antoninocaponnetto.it/