Unioni civili, la mia intervista a Intelligonews: “Nessuno di noi andrà al Family Day. L’adozione “in prova”? Possiamo valutare”

Unioni civili, la mia intervista a Intelligonews: “Nessuno di noi andrà al Family Day. L’adozione “in prova”? Possiamo valutare”
[intelligonews] Stralciare la stepchild? Se prima sembrava impossibile, ora qualcosa si sta muovendo nel mondo Pd. All’inizio la senatrice Cirinnà aveva impuntato i piedi, poi aveva parlato di dover “trovare un’intesa perché c’è un clima troppo positivo”. E sul tavolo è spuntata “l’adozione in prova”. E la senatrice Rosa Maria Di Giorgi cosa ne pensa? IntelligoNews glielo ha chiesto, tanto più che è la firmataria di un’altra proposta, quella sull’affido rafforzato, insieme ad altri 26 senatori: Lepri, Moscardelli, Santini, Cucca, Cuomo, Sollo, Lucio Romano, Del Barba, Pagliari, Susta, Fasiolo,   Saggese, Di Giorgi, Cociancich, Chiti, Lanzillotta,  Dalla Zuanna, Favero, Fattorini, Scalia, Padua, Pezzopane, Ruta, Vattuone,  Orrù, Mauro Marino, Ranucci.
 


Di Giorgi, dopo aver saputo che il ministro Galletti  sarà al Family Day, la domanda è: anche lei? E i suoi colleghi?

“No, io non ci sarò perché non vanno mai bene le crociate né le iniziative di natura divisiva. Io credo che sia legittimo esprimere il proprio parere, ma nella libertà di tutti. Rispetto la manifestazione ma non sarò presente. E non solo io. Sono qua con i colleghi e nessuno dei firmatari della nostra proposta sull’affido rafforzato sarà al Family Day. Ci vogliono far apparire come un gruppo di conservatori, ma questa bugia non gli può riuscire perché non lo siamo. Il nostro spirito è ben diverso. Non andremo da nessuna parte, neanche alle manifestazioni in diverse città dei gay che si terranno il 23 gennaio, in passato sono andata a molte loro iniziative, ma questa volta loro ritengono che non vogliamo dargli i diritti mentre in realtà vogliamo darglieli tutti, ma temperando solo la questione dell’adozione. Purtroppo non viene compreso questo fatto ed è chiaro che il 23 non potrò essere dei loro. Come però avrei avuto titolo a fare, e con me anche i miei colleghi, perché abbiamo sempre sostenuto i diritti degli omosessuali”.
 
Di Giorgi, è notizia di oggi: spuntano le “adozioni in prova” ma si tratta della vostra proposta di affido rafforzato giusto? 
 
“Ieri alla riunione del gruppo non è emersa questa cosa. Il nostro affido è per sempre fino a 18 anni. Forse si riferiscono ad alcuni anni di affido dopo di che si passa all’adozione, ossia quando si considera consolidato il rapporto del bambino con quell’altra persona. Questo anziché dargli immediatamente il bambino, o dopo poco tempo come sarebbe previsto dalla stepchild. Può essere un livello interessante da valutare”.
 
Chi lo ha proposto? Voi?
 
“No. Stanno lavorando su una step un pochino più mitigata (secondo rumors parlamentari sarebbe Verini che in queste ore si sta affrettando a trovare soluzioni più condivise, ndr)…”.
Su questa novità potreste aprire?
 
“Noi discutiamo di tutto. Presentiamo l’affido rafforzato il 22, ma se ci sono proposte convincenti non abbiamo alcuna chiusura rispetto a niente. Fermarsi sul fronte della stepchild così come è e non considerare altro è ciò che di peggio si possa fare”.