Antifascismo, dietrofront Ceccardi tardivo e poco credibile

Antifascismo, dietrofront Ceccardi tardivo e poco credibile

#Antifascismo, dietrofront #Ceccardi tardivo e poco credibile, #Toscana non merita essere governata da chi denigra valori #Costituzione

Le parole di Susanna Ceccardi sull’antifascismo sono incommentabili: essere antifascisti non rappresenta una semplice scelta, ma è la precondizione stessa della democrazia, e questo vale in particolare per chi si candida a governare una Regione come la Toscana, e per chi rappresenta il nostro Paese in Europa, dopo essere stata addirittura amministratrice locale, avendo giurato sulla nostra Costituzione.
Su questo non possono esserci fraintendimenti. La tradiva e per molti versi goffa retromarcia fatta nella giornata di ieri dalla candidata leghista non fa che aggravare la sua posizione. In maniera maldestra Ceccardi cerca di tirarsi fuori dall’impaccio, sostenendo di essere stata fraintesa, e ripetendo la storiella dello zio partigiano. Di fatto però conferma quella che è la natura sua e del partito che rappresenta. Partito che non a caso in Europa siede accanto ai peggiori esponenti della destra sovranista.

Capisco che nella ammiccare ai neofascisti nostrani per recuperare consensi Ceccardi cada necessariamente in queste contraddizioni, ma la Toscana non può permettersi di essere governata da persone che trattano con tale leggerezza i pilastri della nostra Costituzione e della nostra stessa Repubblica. Per questo l’appello a tutti i cittadini toscani che hanno a cuore l’antifascismo e la democrazia è quello di non sprecare nemmeno un voto, e sostenere Eugenio Giani per scongiurare l’ipotesi che la peggiore destra prenda possesso della nostra Regione.

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