Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano compie cento anni, 1914-2014, all’insegna del motto “Citius! Altius! Fortius!” (più veloce, più in alto, più forte). Un invito a crescere e a migliorarsi attraverso lo sport, con impegno, rigore morale e passione.
Lo sport è sempre più parteintegrante della nostra vita quotidiana, sin dall’infanzia, e le celebrazioni per il Coni sono l’occasione per ribadire la sua importanza a livello sociale, come elemento di integrazione multietnica e come veicolo per promuovere corretti stili di vita.
Far crescere una vera e propria cultura dello sport, partendo dalla scuola, è il modo migliore per avere una società che vive in modo più sano, impara ad amare se stessa e a confrontarsi e integrarsi con gli altri.
Non a caso ho parlato di scuola. Credo che nell’ambito del sistema scolastico di un paese civile sia essenziale riservare agli studenti un numero sufficiente di ore di educazione fisica, come avviene nella maggior parte dei paesi europei.
Partire dalle palestre dei nostri istituti per cambiare in meglio la nostra società e far crescere una cultura dello sport profondamente radicata nel nostro essere.
Una cultura che ci insegni a praticare attività fisica con serietà e rigore, ma anche a vivere gli eventi sportivi da tifosi veri, senza eccessi o violenze.
Per questo servono impianti adeguati e personale docente formato adeguatamente.
Lo sport non è un “optional”, ma una misura del welfare del nostro Paese e il modo in cui si affronta la diffusione dell’attività sportiva, testimonia l’attenzione di uno Stato verso i suoi cittadini. Esso costituisce un fattore culturale e sociale, che si intreccia profondamente con la tutela della salute, l’educazione e lo sviluppo economico.
Investire sullo sport, dalla base, vuol dire investire sul futuro di un Paese.
Buon compleanno Coni.