Di Giorgi: «Festival per i giovani che suonano nelle bande e fanno attività musicali all’interno delle scuole cittadine».

L’assessore all’educazione interviene nel consiglio comunale aperto per celebrare ‘Musica popolare e amatoriale dal 1861 ad oggi’
«Un festival aperto a tutti i giovani che suonano nelle bande e fanno attività musicali all’interno delle scuole della nostra città». E’ la proposta lanciata dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi intervenuta, questo pomeriggio, durante la seduta del consiglio comunale aperto dedicato alla ‘Musica popolare e amatoriale dal 1861 ad oggi’.
«Diamo molta importanza alla musica ed alla sua diffusione a Firenze, patria del melodramma – ha ricordato l’assessore all’educazione – questo obiettivo è possibile in un città che ha grandi istituzioni come il Maggio e l’Ort e una serie di realtà, come le bande delle scuole, che vogliamo valorizzare e far conoscere anche attraverso un apposito festival.
La musica non deve essere solo un’esperienza di godimento estetico riservata a pochi, ma è soprattutto conoscenza di un patrimonio, a partire da quello della nostra città, che va amato, preservato, tutelato e sviluppato».
«L’educazione musicale – ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi – è materia irrinunciabile e non forma i giovani solo al piacere dell’ascolto: saper suonare uno strumento è qualcosa che ti accompagna per tutta la vita e che fornisce un linguaggio rigoroso, universale e condivisibile da tutti».
«Nei mesi scorsi, ad esempio – ha proseguito – con l’associazione A.Gi.Mus abbiamo dato vita del concorso di esecuzione musicale ‘Premio Crescendo-Città di Firenze’. E’ stata l’occasione, per molti giovanissimi talenti, per sperimentare il primo confronto dal vivo con il pubblico».
«Senza dimenticare – ha aggiunto l’assessore all’educazione – i due specifici progetti inseriti nel programma di offerte educative de ‘Le Chiavi della Città’ grazie al sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Con il progetto ‘All’opera’, vogliamo avvicinare al mondo della lirica gli alunni delle scuole fiorentine, attraverso un’attività che trasformi i bambini da semplici fruitori in attori/cantanti del Teatro Comunale. Questo percorso, che ha visto una prima importantissima tappa nella realizzazione nell’anno scolastico 2006/07 dell’Oro del Reno di Wagner, nel 2007/08 della Carmen di Bizet, nel 2008/9 del Crepuscolo degli Dei ancora di Wagner, nel 2009/2010 de Il ratto dal serraglio di Mozart prosegue, in linea con la programmazione del Comunale, con l’Aida di Giuseppe Verdi.
Con il progetto ‘I Segreti del Teatro’, invece, gli studenti della scuola secondaria di primo grado potranno effettuare un percorso alla scoperta dei laboratori di scenografia del Teatro per conoscere il mondo che ruota e lavora dietro le “quinte”. L’obiettivo è quello, appunto, di svelare i segreti e comprendere il funzionamento degli allestimenti di un grande teatro italiano ma i ragazzi potranno visitare ai laboratori di scenografi a per conoscere i materiali, lo studio, le tecniche di progettazione con i quali vengono realizzati gli allestimenti del Maggio Musicale Fiorentino».