Centro formazione professionale, in Palazzo Vecchio cerimonia di consegna degli attestati

Nel Salone dei Cinquecento l’assessore Di Giorgi con i 250 studenti che hanno ottenuto la qualifica
Che cos’è uno spinterogeno? Come si cambia il sifone del lavello? E le pastiglie dei freni? E, infine, come si prepara un dolce o un cocktail? Sono le domande alle quali tanti adolescenti fiorentini rispondono ogni giorno, dopo il compito di matematica e prima dell’interrogazione di geografia o di italiano. In aule-officine o aule-sala bar, in cui gli appunti di storia si mescolano a pinze, cacciaviti, bulloni o divise da pasticceri e da barman. A Firenze tanti giovani scelgono, dopo le medie o dopo aver abbandonato le scuole superiori, il ‘Centro di formazione professionale’ del Comune di Firenze. Per diventare meccanico, idraulico, elettricista, pasticcere o barman e rispondere alle esigenze di un mercato dove i tecnici specializzati sono sempre più richiesti. Oggi pomeriggio, a Palazzo Vecchio, c’è stata la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica per l’anno scolastico 2010/2012 al quale ha preso parte l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi.
Da quasi mezzo secolo il Cfp (http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/scuola/cfp/) organizza percorsi formativi rivolti ai settori dell’industria e dell’artigianato, come pure alla ristorazione e al turismo: nei laboratori gli insegnanti lavorano per formare meccanici (carrozzieri, motoristi), elettricisti e idraulici; e poi cuochi, barman, panificatori, pasticcieri e commis di sala. I risultati in termini occupazionali sono di eccellenza se si considera che un’alta percentuale di qualificati (in alcuni casi l’80%) trova lavoro.
Quest’anno gli iscritti del settore industria-artigianato (corsi per meccanico auto, carrozziere, elettronico e operatore macchine utensili) sono stati 111, quelli del settore ristorazione (cucina, sala bar e pasticceria) 139 dei quali 87 maschi e 52 femmine (40 stranieri gli stranieri).
«La formazione professionale è divenuta sempre di più un vero e proprio strumento d’intervento nel mercato del lavoro – ha sottolineato l’assessore Dio Giorgi – con un ruolo di sostegno dell’occupazione e di servizio all’economia ed al sistema produttivo dell’area fiorentina. L’attività di formazione professionale gestita dal Comune di Firenze ha ormai una tradizione quarantennale. In questi anni tale servizio è divenuto un importante punto di riferimento sia per l’utenza che per le aziende dell’area metropolitana. I corsi, rivolti prevalentemente ai giovani in uscita dalla scuola dell’obbligo, sono stati successivamente ampliati, aggiornati e differenziati in base alle esigenze del mercato del lavoro. Le metodologie didattiche sono state aggiornate e l’attività didattica, non più ridotta a puro addestramento professionale, né a pura istruzione scolastica, è stata finalizzata all’acquisizione da parte degli studenti di competenze ed esperienze pratiche reali».
«Dalla verifica occupazionale dei qualificati degli ultimi tre anni – ha aggiunto l’assessore all’educazione – è emerso un alto tasso occupazionale che in alcuni casi arriva ad oltre l’80%; ciò è la dimostrazione della importanza dell’attività svolta dal Cfp quale strumento di politica attiva del lavoro». (fn)

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