Camera, approvata la legge di Bilancio 2017. Le principali misure in materia di scuola, università e ricerca

Camera, approvata la legge di Bilancio 2017. Le principali misure in materia di scuola, università e ricerca

La Camera, dopo la nota di variazioni, ha approvato – nella seduta del 28 novembre – il disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 (C. 4127-bis-A). Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.

La manovra di finanza pubblica per il 2017 viene operata in un unico provvedimento, costituito dalla nuova legge di bilancio, riferita ad un periodo triennale ed articolata in due sezioni. La prima sezione svolge essenzialmente le funzioni dell’ex disegno di legge di stabilità; la seconda sezione assolve, nella sostanza, quelle del disegno di legge di bilancio.

Ecco le principali novità e le misure contenute nel disegno di legge in materia di scuola, università e ricerca.

In materia di scuola: si prevede l’istituzione di un nuovo fondo destinato all’incremento dell’organico dei docenti dell’autonomia. Si stanziano ulteriori fondi per il piano straordinario destinato al ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici. Si incrementa, a decorrere dal 2017, il contributo per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità; si fissa l’importo massimo per studente per il quale è possibile usufruire della detrazione IRPEF del 19%, relativamente alle spese sostenute per la frequenza di scuole di ogni ordine e grado del sistema nazionale di istruzione.
Si destinano le risorse relative all’attuazione del sistema di alternanza scuola-lavoro, introducendo un esonero contributivo a favore dei datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato studenti che abbiano svolto attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato presso il medesimo datore di lavoro.

In materia di università: si istituisce per gli studenti universitari con un reddito familiare basso la cosiddetta “no tax area”; viene introdotto, inoltre, l’esonero dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari per gli studenti dei corsi di dottorato di ricerca che non sono beneficiari di borsa di studio. Si incrementa il fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio e si prevede l’istituzione, in ogni regione, di un unico ente erogatore dei servizi per il diritto allo studio; si introducono più fondi per ulteriori borse di studio nazionali per il merito e la mobilità.
Si istituisce nel FFO, a decorrere dal 2017, una sezione denominata “Fondo per il finanziamento delle attività base di ricerca”, destinata a incentivare l’attività base di ricerca dei professori di seconda fascia e dei ricercatori a tempo pieno delle università statali e inoltre, a decorrere dal 2018, un’altra sezione, denominata “Fondo per il finanziamento dei dipartimenti universitari di eccellenza”, destinata a finanziare 180 dipartimenti delle università statali. Si prevede l’avvio delle attività di progettazione per il trasferimento dei dipartimenti scientifici dell’Università di Milano nell’area Expo 2015, autorizzando a tal fine uno stanziamento per il 2017.

In materia di ricerca: si incrementa dal 2017, il Fondo ordinario per gli enti di ricerca vigilati dal MIUR (FOE) a sostegno delle attività di ricerca a valenza internazionale. È prevista poi la spesa per la partecipazione italiana, fra l’altro, a centri di ricerca europei ed internazionali e per garantire la partecipazione italiana ai programmi di ricerca e sviluppo dell’UE e per il rafforzamento della ricerca nel campo della meteorologia e della climatologia.

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