Alternanza scuola-lavoro. “Il progetto Teatro della Toscana avvicina i giovani ai classici rendendoli protagonisti”

Alternanza scuola-lavoro. “Il progetto Teatro della Toscana avvicina i giovani ai classici rendendoli protagonisti”

Dichiarazione della vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi in merito al progetto alternanza scuola lavoro della Fondazione Teatro della Toscana, che riguarda la traduzione dal greco antico e la messa in scena de ‘Le Troiane’ di Euripide

“Affrontare Euripide attualizzando la traduzione e facendo propria la messa in scena, essendo seguiti e guidati da un maestro come Gabriele Lavia rende questo percorso di alternanza Scuola-Lavoro uno dei fiori all’occhiello della Buona Scuola.
Il coinvolgimento di cinque licei classici dell’area metropolitana fiorentina e di un liceo scientifico nell’elaborazione del testo che poi sarà il copione di un vero e proprio spettacolo rende questo percorso culturale e formativo di grande motivazione per dei giovani che affrontano la materie classiche cercando chiavi di lettura e di approccio che possano aiutarli nella società contemporanea.
Esprimo grande soddisfazione per la partecipazione di oltre due mila studenti nei vari percorsi di alternanza scuola-lavoro promossi dalla Fondazione Teatro della Toscana ed in particolare per il progetto l mestieri dello spettacolo, con l’Ufficio scolastico regionale.
Avvicinare i giovani al teatro in tutte le sue fasi di creazione e realizzazione è un arricchimento prezioso per la loro formazione personale oltre che lavorativa”.

“Attraverso i progetti di alternanza – sottolinea Di Giorgi – si vuole fornire a tutti i ragazzi che frequentano i nostri istituti superiori occasioni per sviluppare competenze e conoscenze di innovazione, mettendo insieme i saperi tradizionali, forniti dalla scuola, con i nuovi saperi che arrivano dal mondo del lavoro. Il 2017-18 è il terzo anno di applicazione della legge 107. Anche da questo punto di vista siamo coscienti che ci siano state delle difficoltà, come sempre accade quando si affrontano dei processi riformatori. Ma allo stesso tempo dobbiamo valorizzare con forza i tanti aspetti positivi che l’azione del nostro governo ha comportato anche in questo settore. E gli esempi virtuosi non mancano, come nel caso della Fondazione Teatro della Toscana”.