Regionali: Eugenio Giani è il nome giusto per la Toscana

Regionali: Eugenio Giani è il nome giusto per la Toscana

Condivido convintamente la proposta del Partito Democratico di presentare alla coalizione il nome di Eugenio Giani alla carica di Governatore per le prossime elezioni regionali. Eugenio è una persona di grande esperienza, con un’infaticabile e costante capacità di ascolto, un esperto amministratore che ha dimostrato sul campo e negli anni il proprio valore. Si è sempre mosso con quell’umiltà che, soprattutto in questa fase storica, è una caratteristica quanto mai preziosa per un uomo politico.

Il mio auspicio a questo punto è che la coalizione del centrosinistra cui stiamo lavorando sappia cogliere tutta la valenza positiva di questa candidatura e voglia accoglierla come una proposta forte, in grado di battere un centrodestra estremamente pericoloso.

Dobbiamo rimanere convinti che la battaglia è da fare fuori e non dentro il centrosinistra. Il PD ha svolto in questi mesi un lungo ed approfondito percorso di consultazione; ci siamo confrontati con tutte le diverse componenti della società toscana, cercando di cogliere i punti programmatici importanti e le principali criticità. Non era mai stato fatto prima d’ora. Ringrazio per questo lungo e utile lavoro la segretaria Simona Bonafè che con Valerio Fabiani, Lorenzo Becattini e Massimiliano Pescini lo ha portato a compimento. Mettendo al centro il valore dell’unità del partito, così come ci chiedono i nostri iscritti ed i nostri elettori, abbiamo lavorato con determinazione e responsabilità.
Ora si tratta di muoversi tutti insieme per una vittoria, nient’affatto scontata. La Toscana è stata governata bene. Non abbiamo bisogno di discontinuità. Siamo esempio di buon governo e di questo voglio ringraziare il presidente Enrico Rossi e la sua Giunta. Innovazione nella continuità: questo serve alla Toscana!
Una coalizione ampia ci consentirà di raggiungere questo obiettivo anche se, come detto, il centrodestra può giocarsi le sue carte puntando sulla mistificazione e sugli slogan beceri che, come sappiamo, tanto peso hanno avuto in altre recenti tornate elettorali. Tuttavia i segnali che ci giungono anche dalle piazze stracolme delle “sardine” raccontano di un’Italia stanca di violenza e odio declamato e praticato.
Credo nella forza dell’unità del centrosinistra. Dove siamo stati uniti abbiamo vinto da sempre. È questo il modello vincente e la nostra forza starà in questa consapevolezza, condivisa tra movimenti e partiti politici.