In sede consultiva la 7a Commissione Istruzione e Cultura del Senato ha espresso parere favorevole al disegno di legge “Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell’editoria, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti”.
Nello specifico, il provvedimento prevede l’istituzione presso il Ministero dell’Economia di un Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, per il quale non si prevede alcuna scadenza e a cui affluiscono annualmente:
– le risorse ordinarie oggi stanziate per l’editoria e per l’emittenza radio-televisiva;
– una quota, fino a 100 milioni di euro, dei maggiori ricavi stimati per l’inclusione del canone TV nella bolletta elettrica;
– un contributo pari allo 0,1 per cento del reddito dei concessionari per la raccolta pubblicitaria.
Ogni anno il Fondo viene ripartito tra editoria e settore radiotelevisivo e con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri si provvede alla ripartizione delle risorse per l’editoria tra le diverse misure di sostegno finanziabili (contributo diretto, sostegno all’innovazione delle imprese editrici e della rete di vendita, incentivi alle start-up, sostegno ai processi di ristrutturazione e riorganizzazione delle imprese).
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