CdM: riforma PA e incentivi a sostegno delle zone colpite da calamità

CdM: riforma PA e incentivi a sostegno delle zone colpite da calamità

Si è riunito giovedì 28 luglio a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Presidente Matteo Renzi.

Su proposta del Premier e del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, contenente norme per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi, a norma dell’articolo 4 della legge 7 agosto 2015, n. 124.

Nello specifico, Comuni e Regioni potranno individuare, con cadenza annuale, investimenti strategici di grande rilevanza finanziaria e forte impatto occupazionale per i quali richiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri una procedura accelerata. Ulteriori interventi potranno essere proposti dallo stesso Presidente del Consiglio. In entrambi i casi spetterà al Consiglio dei ministri disporre il taglio dei tempi burocratici previsti per tutte le procedure autorizzatorie cui è sottoposto un investitore per aprire l’attività.

Il Consiglio ha poi approvato una delibera con la quale viene avviata l’istruttoria finalizzata al riconoscimento di contributi per i danni subiti dalle abitazioni private e dalle attività economiche per le situazioni di emergenza di protezione civile verificatesi a partire dal maggio 2013: 800 milioni in due anni.

Si tratta di 40 eventi verificatisi in 17 Regioni italiane, tutti relativi ad eventi di natura meteo-idrogeologica: 2 in Lombardia, 2 in Piemonte, 3 in Veneto, 4 in Liguria, 5 in Emilia-Romagna, 3 nelle Marche, 7 in Toscana, 2 in Abruzzo, 1 in Lazio, 1 in Umbria, 1 in Molise, 3 in Puglia, 2 in Basilicata, 1 in Campania, 1 in Calabria, 1 in Sardegna e 1 in Sicilia.

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