Dichiarazione della vicepresidente del Senato di condanna per i commenti sessisti e razzisti di cui è stata vittima la figlia di Lorenza Giani
“Immagino il senso di impotenza e di rabbia che possa avere provato Lorenza e al contempo condivido con angoscia i suoi interrogativi su dove stia andando la coscienza civica e il senso di comunità in questo Paese” lo dichiara la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi esprimendo vicinanza a Lorenza Giani, ex segretaria del Pd di Firenze e alla figlia diciassettenne Dior che “ha dovuto subire una violenza verbale di stampo sessista e razzista che avrebbe dovuto avere in chi era accanto alla giovane sull’autobus un moto di sdegno e una reazione di difesa nei confronti della ragazza”.
“Tutto ciò – aggiunge Di Giorgi – purtroppo non è avvenuto. Non c’è stata quella reazione nel senso di cura dell’altro, quel ‘farsi carico’ che oggi viene sempre più tradito da un silente ‘me ne frego’, da un voltare le spalle o fare un passo indietro come abbiamo già tristemente ravveduto nella tragedia costata la vita a Niccolà Ciatti a Lloret de Mer davanti a centinaia di suoi coetanei”.
“Ecco perché credo fortemente che il dovere delle istituzioni e della politica sia, ancor più oggi, quello di educare e sensibilizzare ad una presa in carico sociale, al senso di collettività prima ancora che di individuo. La salute della cosa pubblica è il presupposto per il benessere dei singoli e non il contrario. Da questo passa la difesa dei diritti costituzionali di uguaglianza e rispetto delle libertà individuali. Se – conclude la senatrice – la strumentalizzazione delle paure e il machismo verbale e fisico continueranno ad essere fomentate, lo Stato contribuirà e svuotare le coscienze delle giovani generazione e il futuro valoriale e democratico di questo Paese”.