La neodeputata eletta nel collegio Firenze-Scandicci: “sono soddisfatta per il consenso ricevuto: abbiamo fatto un grande lavoro sul collegio, un territorio abituato al buongoverno che ha riconosciuto serietà e responsabilità alla nostra proposta politica. Ora mi impegnerò a tradurre nella mia azione parlamentare le istanze che ho raccolto durante questa campagna elettorale”
“C’è molto poco da stare allegri in un paese che al Sud vota per il neoassistenzialismo di chi promette il reddito di cittadinanza, e al Nord l’isolazionismo di chi promette la guerra agli immigrati” dice Di Giorgi, che aggiunge “E’ un momento molto complicato, si tratta di riprendere un lavoro certosino per riallacciare i nodi con il nostro elettorato. In questo voto c’è qualcosa di molto profondo, che va analizzato con attenzione, e che per certi versi definirei irrazionale: una volontà di cambiamento che ha travolto tutto”.
“Il PD sarà all’opposizione, non credo che si vada a rivotare in tempi brevi” conclude Di Giorgi che ricorda “per quanto mi riguarda sarò in carica come vicepresidente del Senato fino all’insediamento delle nuove Camere”.