Con 367 sì, 194 no e 5 astenuti, l’Assemblea di Montecitorio ha approvato il disegno di legge sulla riforma della Costituzione.
Il provvedimento prevede disposizioni volte a favorire il superamento dell’attuale sistema di bicameralismo paritario, riformando il Senato, che diviene organo di rappresentanza delle istituzioni territoriali.
Al contempo, il progetto di riforma modifica la disciplina del procedimento legislativo e interviene sul Titolo V della Parte seconda della Costituzione, eliminando la competenza legislativa concorrente e sopprimendo ogni riferimento costituzionale alle province nella Costituzione.
Viene altresì disposta la soppressione del CNEL.
Il testo torna ora al Senato.
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