Si è riunito ieri 10 febbraio, a Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri presieduto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Su proposta dei Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, della Difesa, Roberta Pinotti, della Giustizia, Andrea Orlando, e del Premier, Matteo Renzi, il Consiglio ha approvato un decreto legge riguardante misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale; la proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di Polizia e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione, nonché la partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
Quanto al primo decreto sul contrasto al terrorismo, il provvedimento prevede, sul piano penale, l’introduzione di una nuova figura di reato destinata a punire chi organizza, finanzia e propaganda viaggi per commettere condotte terroristiche (reclusione da tre a sei anni); stabilisce la punibilità del soggetto reclutato con finalità di terrorismo, anche fuori dai casi di partecipazione ad associazioni criminali operanti con le medesime finalità; e, infine, autorizza la punibilità di colui che si “autoaddestra” alle tecniche terroristiche.
Con riferimento invece alle missioni internazionali, il Consiglio ha stanziato, per il periodo dal 1° gennaio 2015 al 30 settembre 2015, nuovi finanziamenti per le missioni delle Forze armate e di Polizia in Europa, Asia, Africa, nonché per le iniziative a sostegno della cooperazione allo sviluppo e per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
Infine, il Consiglio ha approvato, su proposta del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il disegno di legge che conferisce al Governo la delega a ridefinire il quadro della giustizia civile in Italia, secondo parametri di maggiore efficienza e specializzazione.
Il testo di legge ha molteplici finalità: mira a migliorare la qualità della Giustizia, dando maggiore organicità alla competenza del Tribunale delle imprese e consolidandone la specializzazione; vuole rafforzare le garanzie dei diritti della persona, dei minori e della famiglia mediante l’istituzione di sezioni specializzate, oltreché realizzare un processo civile più lineare e comprensibile e ridurre i tempi del processo mediante la revisione della disciplina delle fasi di trattazione e di rimessione in decisione.
Per saperne di più:
Consiglio dei Ministri n. 49 – Contrasto del terrorismo e missioni internazionali